La tua checklist per colloqui efficaci
10 punti per condurre selezioni di successo
I colloqui di lavoro sono vere e proprie interviste. Saperle condurre con sicurezza richiede competenze specifiche, come ad esempio: chiarezza delle domande, consapevolezza di atteggiamenti da evitare, concentrazione.
Quest’ultima è forse quella più difficile da sviluppare, perché la selezione dei candidati deve spesso incastrarsi in mezzo ad altre priorità, come la gestione dei clienti o delle attività commerciali. Tuttavia, commettere errori in fase di selezione potrebbe allontanare i talenti più allineati, causando un dispendio di budget e di tempo superiore a quello pianificato. Fortunatamente, bastano piccoli accorgimenti per anticipare comuni errori in fase di colloquio.
Oggi te li propongo in questa semplice checklist da 10 punti. Scopri quale elemento aggiungere (o eliminare!) per rendere i tuoi colloqui una vera esperienza di successo.
- Chiarisci la tua definizione di successo
Prima di iniziare i colloqui, chiediti qual è l’esito ideale che vorresti veder accadere: creazione di una lista di candidati? Scrematura dei migliori tre? Accettazione dell’offerta di lavoro? Porsi queste domande ti renderà più facile l’atteggiamento mentale con cui affrontare il colloquio, muovendoti nella direzione di un obiettivo specifico.
- Identifica la tipologia di colloquio
Ora che ti è chiaro quale obiettivo vuoi raggiungere, servirà definire la tipologia di colloquio. Chiediti: è conoscitivo, tecnico o di negoziazione? Sulla base di queste domande, ti sarà più semplice stabilire la tipologia di domande da porre ai candidati.
- Chiarisci mansioni e aspettative del ruolo
Qualsiasi sia la tipologia di colloquio, è importante aprire la conversazione con le giuste aspettative. Le nostre giornate chiedono continuamente la nostra attenzione, e i candidati stessi potrebbero essere in fase di colloqui con altre aziende. Chiarire da subito l’oggetto della conversazione (l’offerta di lavoro) aiuterà tutti i partecipanti ad allinearsi con concentrazione.
- Prepara un canovaccio di domande
A questo punto, ti sarà chiaro che l’improvvisazione non è una strategia efficace, ancor meno in questa fase delicata di approfondimento del candidato/a. Prepara un canovaccio di domande che vadano ad interrogare l’effettivo allineamento delle competenze richieste. In questa fase, sarà di fondamentale importanza la descrizione dell’offerta di lavoro, dove vengono infatti definiti ruolo, competenze obbligatorie e valori dell’azienda. Le domande verso il candidato dovranno esplorare questi tre elementi.
- Registra le risposte con attenzione e apertura
Prendere appunti è l’aspetto più importante di questa fase del colloquio. La nostra memoria seleziona attentamente le informazioni da registrare, e queste possono involontariamente essere guidate da pregiudizi di varia natura. Sia nel caso di pochi o di molti candidati in esame, è importante registrare le risposte della persona interrogata per poterle revisionare in un secondo momento. Questo non solo faciliterà il nostro lavoro in fase di valutazione, ma ci permetterà di offrire un esito onesto e basato su evidenza dei fatti ad eventuali candidati che verranno rifiutati.
- Aiuta il/la candidata ad esprimersi
I colloqui di lavoro sono un momento di grande esaminazione, il che potrebbe generare un forte senso di ansia e preoccupazione nei candidati, spesso in modo del tutto incontrollabile. E’ importante ricordarci che lo scopo dei colloqui non è mettere a disagio le persone, ma scoprirne le capacità e attitudini. Potrebbe capitare, ad esempio durante un colloquio di natura tecnica, che la persona esaminata spieghi il proprio elaborato con pochi dettagli, guidato dalla paura di esprimersi male . Nel limite del tempo a tua disposizione, cerca di capire cosa ha condotto il candidato a quella riflessione, offrendo domande esplorative sul suo ragionamento.
- Stabilisci parametri di valutazione
Dopo aver preso appunti, a questo punto arriva il momento cruciale: quello della valutazione. Stabilire parametri minimi di valutazione ti aiuterà a stabilire quanto le risposte del candidato siano in linea con le vostre aspettative. Un esempio? Se un requisito obbligatorio è conoscenza di Java, e la risposta del/la candidato/a ha mostrato insufficienza nei contenuti, il parametro di valutazione sarà 0 su 5. Ma attenzione: come ha risposto alle altre domande? Quale priorità è stata data ai parametri? Questo metodo ti permetterà di valutare con efficacia e in assenza di pregiudizio la persona intervistata.
- Offri l’opportunità di rispondere a domande del/la candidata
Per lasciare una buona impressione non basta parlare di sé, ma è importante farsi capire dagli altri. Lasciare lo spazio per eventuali domande, offrendo l’opportunità di chiarire eventuali dubbi vi farà guadagnare punti agli occhi del candidato.
- Spiega cosa succederà nelle varie fasi di recruitment
La trasparenza è un elemento che costa poco ma riceve ottimi risultati. Permettere al/la candidato/a di capire quali tempistiche aspettarsi permetterà loro di prepararsi al meglio per eventuali colloqui di approfondimento o, in caso negativo, parlare di voi come un’azienda seria ed affidabile.
- Cose da evitare
- Commenti che esulano dall’ambito professionale
- Domande non inerenti ai requisiti della posizione
- Battute stereotipate su provenienza, sesso, religione, abilismo, estrazione sociale
- Insinuazioni sulla vita privata
Hai già trovato cosa aggiungere o eliminare alla tua personale checklist per colloqui di successo? A volte questo esercizio può lasciarci sconfortate dal lavoro da fare, ma il mio consiglio è quello di non farsi spaventare, e ricorda: acquisire nuove competenze è un processo lungo e non facile. La cosa più importante è sempre provarci e mettersi in gioco.
Anche se 10 punti possono sembrare tanti, questa checklist non vuole essere in nessun modo esaustiva.
Spero che in ogni caso ti sia stata di aiuto. Ora non resta che cominciare, buon lavoro!
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